Riabilitazione neurologica.

  1. esiti di ictus cerebrale ischemico ed emorragico (emiplegie, emiparesi)
  2. esiti di traumi cranio-encefalici
  3. esiti di traumi midollari e vertebrali (paraplegie, tetraplegie)
  4. esiti di traumi del sistema nervoso periferico;
  5. affezioni degenerative e infiammatorie del Sistema Nervoso Centrale e Periferico (malattia di Parkinson in fase complicata con problemi di instabilità nella deambulazione, sindromi parkinsoniane, sclerosi multipla/SLA, encefalopatia multiinfartuale, encefaliti, sindromi cerebellari, mieliti, polineuropatie periferiche, ecc.);
  6. esiti di interventi neurochirurgici per tumori cerebrali e midollari non metastatizzati

Riabilitazione ortopedica.

  1. esiti di interventi di impianti protesici articolari (endo-artroprotesi di anca e di ginocchio, revisioni o espianto di protesi);
  2. esiti di lesioni traumatiche dell’apparato locomotore (fratture, politraumi) trattati chirurgicamente (osteosintesi) e non;
  3. esiti di amputazione degli arti inferiori transfemorali e transtibiali (di natura post-traumatica o vascolare);
  4. esiti di interventi sulla colonna vertebrale (stabilizzazione mielolesioni da compressione, dimorfismi rachidei,);
  5. esiti di interventi chirurgici sull’apparato locomotore per malattie neoplastiche;
  6. pluripatologie che condizionano l’autonomia motoria o patologie associate (BPCO).